Paradiso fiscale, non c’è bisogno di allontanarti dall’Italia: ecco il trucco per pagare meno tasse

Non serve necessariamente andare all’estero. Se cerchi un Paradiso fiscale non devi forzatamente allontanarti dall’Italia

Forse non lo sapevi, ma per molte persone in tutto il mondo l’Italia è uno di quei Paesi inclusi tra i cosiddetti “Paradisi fiscali”. Anche qui, infatti, ci sono possibilità reali di pagare molte meno tasse.

Paradiso fiscale, non c'è bisogno di allontanarti dall'Italia
Sai che anche l’Italia può essere un paradiso fiscale? – osservatorioiraq.it

Si tratta di una vera sorpresa per chi cerca una Paese in cui poter pagare meno oneri fiscali. Ma quasi nessuno nel nostro Paese poteva immaginare che l’Italia potesse essere annoverato tra i Paradisi fiscali. Vediamo qual è il motivo di questo titolo e chi sono coloro che potrebbero pagare meno tasse.

Pagare di meno in Italia

In Italia ci sono delle categorie di cittadini che hanno la possibilità, grazie a ciò che è permesso dalla legge, di pagare molte meno tasse. Si tratta di quei contribuenti che hanno deciso di portare la residenza in Italia per poter ottenere una tassazione più bassa. Ovviamente il numero di questa categoria è piuttosto basso: si tratta di circa 1.000 contribuenti che, in totale, contribuiscono ad un reddito di circa 75 milioni di euro. Ma proprio questi soggetti, già dal 2017, hanno la possibilità di godere della tassazione per i neo residenti sui redditi prodotti all’estero.

Pagare di meno in Italia
È possibile pagare meno tasse – osservatorioiraq.it

Grazie a questa tassazione forfettaria e sostitutiva, l’imposta da versare è di 100.000 euro e – in caso di estensione ai familiari – l’imposta forfettaria sarà di 25.000 euro. Si tratta quindi di un regime agevolato che vale 15 anni. Importante ricordare che sui redditi prodotti in Italia si pagherà l’aliquota ordinaria. Si tratta quindi di una scelta che l’Italia ha deciso di intraprendere per attrarre nel nostro Paese questa categoria di contribuenti. La tassazione agevolata riguarda i pensionati esteri che decidono di trasferirsi in Comuni con meno di 20.000 abitanti della Puglia, della Basilicata, del Molise, della Calabria, Abruzzo, Sardegna e Sicilia. In questo caso è prevista un’imposta sostitutiva del 7% sui redditi relativi alla pensione estera.

Grazie a questa misura, hanno deciso di trasferirsi in Italia circa 474 stranieri che percepiscono un importo pensione totale di circa 19 milioni di euro, ovvero circa 40.000 euro a testa. In questi casi l’imposta lorda versata è di circa 2 milioni di euro nel 2023. Ma evidenti sconti possono esserci anche per i cosiddetti cervelli in fuga. Chi decide di tornare in Italia, dopo essersene andato per una tassazione troppo alta, potrà godere di un regime fiscale agevolato. Tuttavia, il governo Meloni ha deciso di ridurre il regime agevolato del 50%.

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