Capire il Medio Oriente. A Torino torna TOMidEast

Approda a Torino per la sua seconda edizione la scuola estiva ‘Understanding the Middle East. The Transformation of Contentious Politics’. Dal 29 giugno al 3 luglio del 2015 studiosi di Medio Oriente si ritroveranno al Campus Luigi Einaudi per parlare delle trasformazioni in corso nella regione medio orientale. Intervista alla professoressa Rosita Di Peri, coordinatrice dell’iniziativa.

La scuola estiva arriva alla sua seconda edizione, può effettuare un bilancio dell’edizione precedente?

La prima edizione della Scuola Estiva è stata un successo. Più di 70 domande ricevute da tutto il mondo. La classe, composta da 25 studenti ha lavorato seriamente avendo la possibilità di confrontarsi con una faculty internazionale di altissimo livello. Il luogo in cui la scuola estiva si svolge, il nuovissimo Campus Luigi Einaudi, è stato in grado di accogliere gli studenti in strutture all’avanguardia e con tutti i servizi. Dai questionari di soddisfazione degli studenti abbiamo riscontrato che il livello di gradimento è stato superiore all’80%. Un ottimo avvio dunque.

Guardando il programma di questa seconda edizione troviamo importanti cambiamenti rispetto all’edizione precedente..

Sì, il programma di quest’anno è diverso da quello dell’anno scorso. Alcuni colleghi ritornano a Torino, mentre altri vi giungeranno per la prima volta. La scuola estiva ha un cappello fisso ‘Understanding the Middle East’ e un sottotitolo che cambierà di anno in anno affrontando nello specifico un argomento ritenuto particolarmente rilevante per la comprensione delle dinamiche regionali.

Quest’anno il tema che abbiamo scelto è quello delle trasformazioni dei confini reali e ideali della politica. Questo tema sarà approfondito attraverso lectures che lo tratteranno da angolature differenti: dalla trasformazione dei movimenti islamisti alle modificazioni dei confini della sessualità; dai mutamenti socio-economici e quelli identitari. Rispetto all’edizione dello scorso anno va inoltre segnalata una sessione congiunta con la scuola estiva TOIndia e una tavola rotonda a più voci sul tema dei confini della violenza. Restano invece un appuntamento fisso le proiezioni di film e documentari.

Torino si sta affermando a livello nazionale (e internazionale) come polo di attrazione per coloro che vogliono studiare il Medio Oriente. Come è nata questa vocazione mediterranea per una città alpina?

Torino non ha una tradizione di studi mediterranei ma nel corso degli ultimi cinque anni si sono sviluppate una serie di iniziative importanti in vari dipartimenti che hanno concorso all’accreditamento del nostro Ateneo come eccellenza nazionale sullo studio del Medio Oriente. Intanto è necessario sottolineare gli sforzi in questo senso del Dipartimento di Culture, Politica e Società che ospita, tra l’altro la scuola estiva. Occorre poi evidenziare il successo del corso di laurea magistrale di Scienze Internazionali che, da quest’anno, ha attivato un profilo specifico in Middle East and North Africa Politics, un profilo multidisciplinare che ha l’obiettivo di offrire una formazione il più possibile completa sulla regione.

Va poi segnalato l’impegno nella stipula di accordi internazionali che hanno permesso nel corso degli ultimi anni a molti studenti del Dipartimento di svolgere le loro ricerche in paesi della regione medio orientale per la loro tesi di laurea magistrale (Libano, Palestina, Giordania, Egitto, Marocco, Tunisia, Qatar, Kuwait). Va infine segnalata l’attivazione del percorso di laurea binazionale Torino-Rabat che quest’anno sarà anch’esso al suo secondo anno. La scuola estiva, dunque, si inserisce in un sistema articolato e ben avviato di attività.

Sebbene sia la seconda edizione, possiamo ricordare quali sono le modalità di iscrizione?

La scuola estiva si rivolge a studenti (di triennale, di magistrale e di dottorato) nonché a operatori e professionisti che vogliano meglio comprendere le questioni medio orientali. Le iscrizioni si sono aperte il 15 marzo scorso e sono articolate in due fasi. Una prima fase di selezioni si concluderà il 10 maggio. Gli studenti che invieranno le loro applications entro questa data saranno i primi ad essere selezionati ed avranno più chances di essere accettati.

Dopo questa prima fase comincia il secondo turno di selezioni e gli interessati avranno tempo fino al 28 maggio per fare domanda. Saranno privilegiati i profili che evidenziano esperienze pregresse di studio o di attività nella regione medio orientale e quelli con una forte spinta motivazionale. Sono previste dieci borse di studio per gli studenti che non hanno la residenza a Torino e che serviranno a coprire le spese di alloggio presso strutture convenzionate. Tutte le informazioni dettagliate sulla scuola estiva sono reperibili sul sito della scuola o sulla nostra pagina Facebook To Mideast.

Quale è il futuro di questa scuola, sono previste successive edizioni?

Il nostro proposito è di fare diventare la scuola un appuntamento fisso annuale con un respiro internazionale , un punto di riferimento per coloro che intendono approfondire lo studio della regione. Crediamo che sia sempre più importante trasmettere una conoscenza corretta e non stereotipata e riteniamo che la scuola estiva possa contribuire al raggiungimento di questo risultato.

April 26, 2015di: Violetta Ubertalli Afghanistan,Algeria,Arabia SauditaBahrain,Egitto,Emirati Arabi UnitiGiordania,Iran,Iraq,Israele,Kuwait,Libano,Libia,Marocco,Oman,Palestina,Qatar,Siria,Tunisia,Turchia,Yemen,

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