Voci da Gaza/5. “E’ stata la notte del terrore dai cieli”

Nuovi aggiornamenti dalla Striscia di Gaza descrivono la cronaca di una notte di inferno e terrore: impossibile fermare le stragi che si stanno compiendo ormai da giorni.

Le parole di Meri Calvelli, cooperante italiana presente nella Striscia, confermano le notizie che arrivano dai contatti a Gaza con cui la redazione di Osservatorio Iraq sta comunicando: è un’offensiva diversa da quelle che siamo stati abituati a conoscere.

Questa volta, infatti, sembra che i bombardamenti si susseguano con una violenza senza precedenti, e che gli obiettivi israeliani siano intere famiglie.

Tantissime quelle che sono sparite insieme, nel corso di questi 13 giorni di offensiva israeliana.

Gaza, 20 luglio 2014 – 13° giorno Operazione “Protective Edge”.

Impossibile avvicinarsi, impossibile fermare la strage che stanno compiendo in alcune zone di Gaza. In particolare Shajayya e’ sotto il fuoco israeliano degli aerei da guerra e delle cannonate, che stanno ripetutamente attaccando abitazioni civili con la popolazione rinchiusa dentro.

Un’intera famiglia sterminata, l’ennesima famiglia che appartiene ad Hamas, donne, bambini, anziani.

E’ stata la notte del terrore nei cieli, aerei da guerra che prendevano la rincorsa su tutta la Striscia e lanciavano alla fine della corsa sull’area di turno.

Ovunque bombe e attacchi, fuoco e terrore nelle zone di confine, ad est come a sud. Cannonate lungo tutto il confine.

Sono oltre 360 i morti palestinesi e 2670 i feriti che aumentano di ora in ora. Nelle prime ore del mattino sono stati uccisi altri 2 soldati israeliani, che si aggiungono ai 5 uccisi in questi due giorni di operazione di terra.

La Mezzaluna Rossa non ha più risposto alle chiamate della gente perché completamente impossibilita a intervenire.

Il combattimento su alcune aree sta allargandosi: l’esercito israeliano ha dichiarato che entrerà in ogni zona della Striscia di Gaza, cosa che sta già facendo dall’inizio dell’operazione.

I combattimenti di terra non permettono il movimento delle ambulanze e la popolazione civile rimane intrappolata sotto i continui bombardamenti che si svolgono man mano che l’esercito procede nell’entrata.

Dalle Tv in diretta si vedono zone che bruciano e il fumo sta ricoprendo molte aree della Striscia di Gaza.

I combattimenti sono nel pieno delle attività: è guerra totale, non si sa quali saranno le conseguenze ne’ la fine di questo delirio.

E’ un massacro senza precedenti che non risparmia nessuno.

Non sono solo i terroristi a rimanere vittime di questo attacco, purtroppo sono i civili che ne pagano tutte le colpe e le prospettive di fine sono assolutamente lontane.

Oggi Khaled Meshahal (il leader di Hamas, ndr) incontrerà Mahmoud Abbas (il presidente dell’ANP, ndr) in Qatar, mentre al Cairo si incontreranno i ministri degli Esteri italiano Mogherini e il francese Fabious.

Sul tavolo il cessate il fuoco, che purtroppo nessuno vuole, e le richieste di interrompere l’embargo della Striscia di Gaza.

*Meri Calvelli è un’attivista e cooperante italiana che opera nella Striscia di Gaza da molti anni. Questa corrispondenza è parte di una serie di aggiornamenti che sta inviando in Italia quotidianamente.

July 20, 2014di: Meri Calvelli*Israele,Palestina,Articoli Correlati:

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